Biomassa da vinacce: controllo dell’umidità per una maggior efficienza

Mag 29, 2025 | analisi, strumentazione, Uncategorized

Il recupero energetico dalle vinacce è un processo sempre più diffuso nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità. Le vinacce, residui solidi della lavorazione dell’uva per la produzione di vino o distillati, infatti, possono essere valorizzate in diversi modi per la produzione di energia e altri sottoprodotti utili: possono essere compresse in pellet, utilizzate per produrre olio di vinaccioli, biogas e bioetanolo, oppure una volta essiccate, si possono utilizzare come biomassa per la combustione diretta e la produzione di calore.

È proprio quest’ultima modalità quella adottata da Bonollo Energia, rendendola un esempio virtuoso di economia circolare applicata al settore vitivinicolo. L’azienda valorizza le vinacce esauste prodotte dalla famosa distilleria Bonollo Spa per generare energia rinnovabile: con una potenza installata di 10 MW elettrici, Bonollo Energia produce mediamente oltre 80.000 MWh all’anno di energia rinnovabile, una quantità sufficiente ad alimentare i consumi elettrici industriali e locali.

Come funziona il processo di produzione di energia dalle vinacce

Il recupero energetico dalle vinacce si articola in tre fasi:

  1. Essiccazione delle vinacce: le vinacce, una volta distillate per l’estrazione dell’alcol, vengono essiccate per ridurne l’umidità e migliorarne il potere calorifico.
  1. Miscelazione con cippato di legno: per ottimizzare la combustione e mantenere la stabilità dell’impianto, le vinacce essiccate vengono mescolate con cippato, una biomassa legnosa che migliora la combustibilità e riduce la variabilità del materiale.
  1. Combustione in impianto a biomassa: la miscela viene bruciata in un impianto a biomassa progettato per garantire un alto rendimento e basse emissioni.

Misurare l’umidità delle biomasse con HUMY 300

Per garantire un’efficienza ottimale del processo di combustione e la stabilità dell’impianto, è fondamentale monitorare con precisione l’umidità dei materiali in ingresso. Per questo obiettivo cruciale di misura l’azienda si è rivolta a Ital Control Meters. Dopo attenta valutazione e sopralluogo in impianto, i nostri specialisti hanno affidato il controllo ai misuratori di umidità HUMY 300 di MUETEC, installati in tre punti diversi sia sulle linee del cippato di legno che su quella delle vinacce essiccate, a monte della miscelazione.

Analisi umidità vinacce con HUMY 300HUMY 300 è un misuratore capacitivo che utilizza la tecnologia delle microonde rilevando il reale contenuto di acqua in un volume di materiale consistente. Si distingue per l’elevata affidabilità e robustezza, caratteristiche che lo rendono particolarmente adatto all’ambiente industriale.

Una delle sue qualità più rilevanti è la capacità di misurare l’umidità in continuo e in tempo reale, consentendo un controllo costante del processo senza interruzioni. Questo si traduce in una maggiore stabilità operativa e in un miglior rendimento dell’impianto.

La tecnologia a microonde garantisce misure precise anche su materiali eterogenei e irregolari, come le biomasse agricole o forestali. Inoltre, il sistema si integra facilmente nelle linee di processo già esistenti, grazie alle interfacce analogiche e digitali configurabili, rendendo l’installazione rapida e poco invasiva. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla bassa necessità di manutenzione: il sensore è progettato per mantenere le proprie prestazioni nel tempo anche in condizioni difficili, come quelle tipiche degli impianti a biomassa, dove polveri e umidità possono compromettere la funzionalità di strumenti meno robusti.

Grazie a queste caratteristiche, HUMY 300 contribuisce nei tre punti di misura in modo concreto all’ottimizzazione della combustione, riducendo le emissioni e migliorando l’efficienza complessiva dell’impianto.

Controllo umidità della miscela finale: una fase delicata

Per garantire il corretto equilibrio della miscela combustibile e mantenere sotto controllo le emissioni, nell’impianto di Bonollo Energia è stata installata anche un’altra tecnologia, direttamente sul nastro trasportatore in continuo, nel punto in cui convergono vinacce essiccate e cippato di legno. Il controllo dell’umidità in questa fase è particolarmente critico: un contenuto idrico eccessivo può compromettere l’efficienza della combustione, generando un incremento delle emissioni e rischiando di superare i limiti ambientali normativi. Per questo compito così delicato gli strumentisti ICM hanno deciso di utilizzare il sensore ottico IR3000 di MoistTech basato su tecnologia a infrarosso (NIR).

Una delle sue principali qualità è la capacità di fornire una misurazione immediata e continua dell’umidità direttamente sul flusso di materiale, senza contatto fisico. Questo consente un controllo in tempo reale della qualità della miscela.

IR3000 di MoistTech è in grado di compensare automaticamente le influenze ambientali, come la presenza di polvere, le vibrazioni meccaniche o le variazioni di temperatura, garantendo stabilità e affidabilità dei dati rilevati. L’installazione del sistema è semplice e versatile: può essere montato su nastri trasportatori, tramogge o canali vibranti, e si integra facilmente nei sistemi di automazione grazie alle uscite analogiche e digitali. Grazie a queste caratteristiche, l’IR3000 contribuisce in modo determinante al mantenimento della qualità del combustibile, assicurando condizioni ottimali per la combustione e supportando una gestione efficiente, sicura e sostenibile dell’impianto.

Il recupero energetico dalle vinacce: i vantaggi per l’ambiente

Il sistema adottato da Bonollo Energia porta con sé importanti vantaggi per l’ambiente. In primo luogo, consente di valorizzare un sottoprodotto, le vinacce esauste, che altrimenti verrebbe smaltito come rifiuto, trasformandolo invece in una risorsa preziosa.

Inoltre, grazie all’impiego di biomasse al posto dei combustibili fossili, si contribuisce in modo concreto alla riduzione delle emissioni di CO₂. Questo approccio rientra perfettamente nei principi dell’economia circolare e rappresenta un modello di filiera corta energetica, dove la materia prima e il consumo di energia avvengono nello stesso territorio, con un impatto ambientale contenuto e una maggiore efficienza complessiva.

Il recupero energetico delle vinacce rappresenta un’opportunità concreta per ridurre gli sprechi e migliorare la sostenibilità dell’intera filiera vitivinicola. In questo contesto, l’adozione dei misuratori di umidità da noi forniti e installati ha contribuito in modo determinante a ottimizzare l’efficienza del processo, garantendo un controllo accurato e continuo della qualità del combustibile.

Le ultime news

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare.